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Con Uisp Sicilia, il diritto alla genitorialità supera le sbarre

Procede l'attività del progetto Uisp "Giocare per diritto". In arrivo l'area giochi per le famiglie all'interno del carcere di Ragusa

 

Nel carcere di Ragusa sarà costruita un'area giochi attrezzata con giocattoli e spazi adeguati per permettere alle persone detenute di vivere momenti di gioco e spensieratezza all'aria aperta assieme alle proprie famiglie. L'iniziativa è parte di "Giocare per diritto", il progetto di Uisp Sicilia che promuove, attraverso un’azione sistemica, il benessere dei giovani figli di detenuti (tra 6 e 17 anni) e supporta la genitorialità all’interno delle carceri dell’intera Regione.

Si tratta di un sostegno importante per la vita delle persone recluse, perseguendo l'idea di una detenzione riabilitativa e non punitiva, nè per chi ha commesso reati, nè, tantomeno, per le famiglie di questi ultimi. “Sapere che ci sono persone che si interessano a creare queste iniziative per fare entrare qui dentro i bambini e fargli sentire un’aria giocosa coi familiari è una bella cosa”, racconta Giancarlo, uno dei detenuti dell'istituto ragusano, intervistato da Carmen Attardi, referente comunicazione progetto per Ragusa, per CONmagazine.

Le attività all'interno della casa circondariale di Ragusa erano cominciate proprio con la scorsa edizione di "Vivicittà - Porte aperte" a cui avevano partecipato 40 persone tra operatori, detenuti, atleti esterni (GUARDA IL VIDEO). "E' stato l’inizio di un percorso progettuale che ci vedrà impegnati al fianco dei nostri partner: Casa Circondariale di Ragusa, Comune di Ragusa, Scuola Quasimodo di Ragusa. "Giocare per diritto" rappresenta un volano di ripresa per tutte le attività che abbiamo nel territorio ragusano", ha detto Tonino Siciliano, referente ragusano di Giocare per diritto. Vivicittà è una delle manifestazioni nazionali più importanti dell'Uisp e Vivicittà negli istituti penitenziari é parte della proposta culturale che l’Uisp fa ai propri soci: uno sport veramente per tutti e tutte, quindi anche negli istituti penali per minorenni e per adulti, laddove le condizioni operative lo consentono. 

Giocare per diritto è un progetto selezionato dall'impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa e minorile, attraverso il bando pubblico “Un passo avanti” e, ad oggi, è portato avanti in collaborazione con oltre 40 partner sociali. Nel primo anno di attività il progetto ha coinvolto 1300 minori, di cui quasi la metà presi in carico in condizioni di svantaggio. Inoltre, dall'attività di monitoraggio si evince che quasi 300 minori che hanno partecipato alle attività dichiarano di aver migliorato le proprie competenze per la vita (life skills) con un indice di gradimento delle attività del 95%. Al momento del rilevamento sono stati coinvolti 50 nuclei familiari, 7 istituti scolastici e 8 istituti penitenziari partner di progetto. Sono stati coinvolti 8 circa 60 insegnanti ed operatori del terzo settore in attività di progetto. (Lorenzo Boffa)